Dal Generale Petroni, esempio chiarissimo di totale dedizione alle istituzioni e al Paese, al Generale Di Blasi, che approntò in sole 72 ore gli ospedali da campo e a altri illustri e silenti Autieri, come il Colonnello La Torre, che ha permesso a bambini audiolesi di continuare a frequentare la scuola in sicurezza
Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle Medaglie al “Merito della Sanità Pubblica” e ai “Benemeriti della Salute Pubblica”, conferite a numerose personalità che si sono distinte per il loro straordinario impegno a favore della sicurezza sanitaria in Italia. Nel corso della cerimonia è intervenuto il Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Al termine il Presidente Mattarella, coadiuvato dal Ministro Schillaci, ha consegnato le Medaglie. Era presente alla cerimonia il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano.
Origine della benemerenza
Le Medaglie per i Benemeriti della Salute Pubblica sono uno degli strumenti utilizzati dai Governi per manifestare ufficialmente la gratitudine verso coloro che si sono prodigati per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dalle epidemie che periodicamente flagellavano l’Europa e il mondo.
Una medaglia di benemerenza fu creata da Maria Luigia (imperatrice consorte dei francesi dal 1810 al 1814 in quanto moglie di Napoleone Bonaparte, e Duchessa regnante di Parma, Piacenza e Guastalla) per premiare coloro che seppero “co’ provvedimenti, co’ consigli, coll’opera, farsi degni della Nostra gratitudine in occasione dell’epidemia di colera del 1836”. In Italia questa benemerenza, che esisteva già in alcuni Stati preunitari, fu istituita nel neonato Regno d’Italia nel 1867, fu confermata dalla Repubblica nel 1946, ed è ancora in essere, immutata nelle caratteristiche fondamentali.
Il conferimento delle ricompense sanitarie ha luogo con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Salute, sentito il parere della Commissione Centrale Permanente, competente ad esaminare le motivazioni di merito, che costituiscono il presupposto del conferimento stesso previa istruttoria svolta, di norma, dalle competenti Prefetture.
La cerimonia e il ruolo di logisti e Autieri
Tra gli illustri insigniti, scienziati, come Roberto Burioni, medici come il cardiochirurgo Gino Gerosa e il “dottore dei migranti” Pietro Bartolo, Ufficiali delle Forze Armate che si sono distinti nella risposta alla pandemia di Covid-19, come il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, innovatori, missionari e benefattori. Tale riconoscimento celebra non solo la professionalità e la competenza di coloro che sono stati insigniti, ma anche la loro dedizione al servizio della collettività, in particolare in momenti di grande emergenza sanitaria.
In particolare, il riconoscimento ai Benemeriti della Salute Pubblica va oltre la singola persona, riflettendo l’importanza del lavoro collettivo e della collaborazione tra le Istituzioni sanitarie, le Forze Armate e i professionisti del settore. Ogni benemerenza ricevuta rappresenta il frutto di anni d’impegno costante, di fronte alle emergenze sanitarie e logistiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni, a livello nazionale e internazionale, e una testimonianza della capacità di rispondere con efficacia anche nelle situazioni più critiche. Alla cerimonia hanno partecipato numerose personalità provenienti dal mondo istituzionale, sanitario e delle Forze Armate, che hanno reso omaggio al lavoro incessante di chi si impegna ogni giorno per il bene della Comunità. Tra i convenuti, oltre a membri del Governo e rappresentanti delle Forze Armate, erano presenti anche scienziati, medici e innovatori che hanno contribuito in maniera decisiva alla gestione delle emergenze sanitarie degli ultimi anni. Un encomio speciale è stato dedicato a tutti gli insigniti, con parole di stima da parte del Presidente della Repubblica per il loro spirito di servizio, la loro capacità di affrontare situazioni di alta criticità e la dedizione con cui hanno contribuito a salvaguardare la salute e la sicurezza della popolazione.
Tra coloro che hanno ricevuto tali importanti benemerenze ci sono molti Ufficiali che prestano o hanno prestato servizio presso il Comando Logistico dell’Esercito o nell’ambito della logistica della Forza Armata (es. IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito e Comando dei Supporti Logistici), oltre a molti illustri Autieri, ovvero militari dell’Arma Trasporti e Materiali (tramat), di seguito specificati con la relativa motivazione della Medaglia.
Medaglia d’Oro ai “Benemeriti della Salute Pubblica”
– Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, Vicedirettore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE) e già Comandante Logistico dell’Esercito
Per l’encomiabile operato, la competenza e la determinazione nell’assunzione delle necessarie decisioni per la tutela della salute pubblica al fine di fronteggiare la complessa fase emergenziale dovuta alla pandemia nonché per aver portato l’Italia ai primi posti a livello mondiale per la risposta vaccinale all’emergenza pandemica.
– Maggiore Generale (Autiere e specialista dell’Aviazione dell’Esercito) Tommaso Petroni, Capo del Nucleo Ispettivo Centrale del Comando Logistico dell’Esercito
Capo del Nucleo ispettivo centrale del comando logistico dell’Esercito di Roma, eccezionale figura di Ufficiale ed esempio chiarissimo di totale dedizione alle istituzioni e al Paese. Ha coordinato l’attività di gestione e trasporto dei vaccini, l’approvvigionamento e la distribuzione di farmaci antivirali e monoclonali nonché l’allocazione delle dotazioni infrastrutturali ai reparti di terapia intensiva e subintensiva.
– Maggiore Generale Michele Tirico (Medico), Capo del Comando Sanità e Veterinaria dell’Esercito
Per aver diretto la prima task force militare composta da medici specialisti e infermieri delle quattro Forze Armate, istituita con lo scopo di dare manforte ai colleghi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) impegnati nelle aree più critiche colpite dalla pandemia, nonché nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), nelle terapie intensive e sub intensive e nei Pronto Soccorso, provati dalla carenza di personale e da estenuanti turni di lavoro.
Medaglia d’Argento ai “Benemeriti della Salute Pubblica”
– Maggiore Generale (Autiere Paracadutista) Giovanni Di Blasi, Capo del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito
Capo del IV Reparto logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito, con ammirevole slancio e sopportando intensissimi ritmi operativi, si è adoperato per approntare e schierare, a causa dell’emergenza sanitaria, in sole 72 ore gli ospedali da campo dell’Esercito a Piacenza e Crema, supportando le strutture sanitarie locali che versavano in condizioni di assoluta criticità a causa dell’elevato numero di ricoveri.
– Brigadiere Generale (Autiere) Alessandro Lorenzetti, Capo Reparto Materiali del Comando Trasporti e Materiali dell’Esercito
Ha ricoperto l’incarico di Capo dell’unità di potenziamento della rete ospedaliera per l’Unità di completamento della Campagna Vaccinale, gestendo programmi attuativi del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale, volti ad incrementare il numero dei posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva nonché a fornire ai pronto soccorso apparati elettromedicali, mezzi di trasporto e 16 strutture movimentabili per la terapia intensiva.
– Colonello (Autiere) Carlo La Torre, Capo Sezione Stato Maggiore dell’Ufficio del Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI)
Ha ricoperto il ruolo di Capo Nucleo Programmazione e Monitoraggio presso la Struttura di Supporto al Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, contribuendo con vivacità propositiva alla distribuzione delle mascherine trasparenti ai bambini audiolesi e portatori di impianto cocleare, permettendo loro di continuare l’anno scolastico.
Medaglia di Bronzo ai “Benemeriti della Salute Pubblica”
– Brigadiere Generale (Autiere Paracadutista) Saverio Pirro, in servizio presso il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI)
Ha ricoperto l’incarico di Capo dell’Unità per il Coordinamento territoriale in favore delle Regioni e Province Autonome per l’Unità di completamento della Campagna Vaccinale, gestendo in maniera impeccabile tutte le criticità di volta in volta emerse nelle molteplici realtà locali su tutto il territorio nazionale sin dall’inizio della situazione emergenziale.
– Colonello (Autiere) Marco Ferrari, Comandante del Reggimento Logistico “Pinerolo” in Bari
Nel corso del suo incarico di Capo Ufficio del Direttore dell’Unità di completamento della Campagna Vaccinale ha pianificato il potenziamento dell’Hub nazionale presso l’Aeroporto militare di Pratica di Mare, implementando la capacità di stoccaggio e handling (movimentazione) dei vaccini a – 80° C, per incrementare le potenzialità di manovra dell’Unità.
Conclusioni
Questa cerimonia ha rappresentato non solo un tributo agli individui che sono stati insigniti della benemerenza, ma anche un riconoscimento del lavoro incessante di tutti coloro che, con il loro impegno quotidiano e lontano dal clamore dei media, contribuiscono a tutelare la salute pubblica e a garantire la sicurezza dei cittadini, affrontando le emergenze sanitarie con competenza, professionalità, abnegazione e spirito di servizio.
La Medaglia ai Benemeriti della Salute Pubblica è un simbolo del valore di queste persone, che, con il loro lavoro, hanno reso e rendono quotidianamente l’Italia un Paese più sicuro e resiliente, anche in periodi di massima difficoltà.
Grazie a questi illustri Autieri, anche presso il Quirinale ha echeggiato il nostro motto: fervent rotae fervent animi!



