Presso la caserma “Briscese” in Bari ha avuto luogo la cerimonia per celebrare il 10° anniversario (che ricade il 31 ottobre 2025) della costituzione contestuale del Reggimento logistico “Pinerolo” e dei due Battaglioni di stanza a Bari (Battaglione gestione transito e RSOM, Battaglione Logistico) del Reggimento Gestione Aree di Transito-Reception, Staging & Onward Movement-RSOM che ha sede in Bellinzago Novarese (Novara).

Donato Briscese (Venosa, 7 aprile 1918-Nikolaevka, 20 febbraio 1942), cui è intitolata la caserma sede della cerimonia, è stato un militare italiano, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria durante la seconda guerra mondiale.

Storia dei Reparti dell’Arma Trasporti e Materiali (tramat) di stanza in Bari

Le radici dei Reparti logistici oggi presenti alla cerimonia svoltasi presso la caserma “Briscese” affondano nel solco del 10° Reggimento Trasporti. Tale Reparto, nel quadro della profonda revisione del modello logistico dell’Esercito, il 31 ottobre 2015 venne riconfigurato e da tale Reggimento nacquero a Bari tre nuove realtà: il Reggimento Logistico “Pinerolo” – inquadrato nell’omonima Brigata Meccanizzata – e due Battaglioni autonomi: uno Logistico e uno Gestione Transito e RSOM, entrambi dislocati nel sedime di Bari, alle dipendenze del Reggimento Gestione Aree di Transito-RSOM in Bellinzago Novarese.

Si trattava dell’attuazione di un progetto che mirava allo sviluppo di una logistica mobile, proiettabile, capace di operare in sinergia con le unità operative e che confermava la centralità del ruolo del personale logista, che si qualificava quale elemento essenziale per il successo delle operazioni.

Nel corso di questo decennio, il Reggimento Logistico “Pinerolo” e i due Battaglioni dell’Arma tramat in Bari hanno consolidato capacità e tradizioni, proseguendo con coerenza la storia di chi li ha preceduti. Il Reggimento, fedele al motto “Per aspera et devia ad metam” ha garantito il sostegno logistico alla Brigata Meccanizzata “Pinerolo” in numerose operazioni di supporto alla pace, di training, a carattere umanitario e di Protezione Civile, sia in in Italia che all’estero. I Battaglioni di Bari hanno, invece, rappresentato due pilastri del comparto logistico, assicurando la gestione e il coordinamento dei flussi di personale, mezzi e materiali, oltre a contribuire in modo determinante al successo delle attività di proiezione delle forze, sia nazionali che internazionali. Con professionalità e dedizione, i militari di questi Reparti hanno in questi anni incarnato lo spirito e i valori dell’Arma Trasporti e Materiali, tra i quali impegno, operosità e solidarietà. È in essi che gli Autieri ritrovano la loro vera forza, ovvero quella di essere una “famiglia”.

Nel mutato scenario geostrategico, l’orientamento che la Forza Armata persegue – verso impieghi operativi ad alta intensità e a crescente connotazione warfighting – poggia su un costante processo di evoluzione, fondato su valori, addestramento e tecnologie. Questi il fondamento dell’agire quotidiano degli Autieri, la garanzia della loro prontezza, i moltiplicatori che consentono di integrare uomini e donne, sistemi e procedure in una logistica moderna e pienamente interconnessa con il campo operativo. Un impegno non più soltanto di supporto, ma di integrazione e di adattamento ad ambienti complessi e caratterizzati da elevata dinamicità, dove flessibilità e capacità tecnica diventano elementi imprescindibili per l’efficacia delle missioni.

Cerimonia per il decennale della costituzione dei Reparti logistici in Bari

I più nobili valori incarnati dagli Autieri sono stati celebrati con una cerimonia, suggellata dallo schieramento dei Reparti oggetto della commemorazione e dalla musica d’ordinanza, magistralmente eseguita dalla Fanfara della Brigata “Pinerolo”. L’evento ha avuto luogo alla presenza del Comandante del Reggimento Logistico “Pinerolo”, Colonnello Marco Ferrari, del Comandante del Reggimento Gestione Aree di Transito-RSOM, Colonnello Giuseppe Eccellente, dei Comandanti di Battaglione (Tenente Colonnello Luca Ricciardi del Reggimento “Pinerolo”, Tenente Colonnello Alfonso Galluccio e Tenente Colonnello Dario De Vito del Reggimento Gestione Aree di Transito-RSOM. Quest’ultimo dal 31 ottobre verrà avvicendato dal Tenente Colonnello Samuele Tozzi), dei Sottufficiali di Corpo (Primo Luogotenente Marco Mariano del Reggimento Logistico “Pinerolo” e Primo luogotenente Antonio Trotti del Reggimento Gestione Aree di Transito-RSOM) e di ex militari appartenenti ai Reparti logistici di stanza in Bari.

La giornata ha rappresentato un momento di profonda coesione, comunione di sentimenti e immenso orgoglio di indossare le mostrine nerazzurre (sul bavero della divisa o cucite sul cuore, come nel caso dei Veterani).

Una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI), con in testa il Presidente nazionale, Tenente Generale Gerardo Restaino, ha preso parte alla cerimonia.

L’evento ha avuto inizio con l’alzabandiera congiunta, presieduta dal Comandante del Reggimento Logistico, Colonnello Marco Ferrari, insieme agli altri Reparti dell’Arma Trasporti e Materiali (tramat) di stanza in Bari. Nelle loro allocuzioni, i due Comandanti di Reggimento hanno esaltato sia le radici da cui provengono i Reparti tramat, sia l’alta valenza dei compiti istituzionali che gli Autieri sono chiamati giornalmente ad assolvere. Senza dimenticare il sacrificio degli Autieri Caduti nell’adempimento del proprio dovere.

Nel suo intervento il Presidente Restaino ha enfatizzato l’importanza di “fare famiglia” tra personale in servizio dell’Arma tramat e Veterani del Sodalizio. Ha continuato quindi sottolineando l’alta valenza del continuum e dell’unicum creato in tale contesto.

Il Presidente Restaino ha inoltre elogiato Il personale del Reggimento di formazione, sia per il perfetto assetto formale, sia soprattutto per la gioia che si esprimeva dalla brillantezza degli occhi.

A seguire, la consegna delle insegne (bandiera e ciarpa) alla ricostituita, dopo lungo tempo, Sezione dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI) di Bari. La consegna al neo Presidente di Sezione, Primo Luogotenente Pantaleo Agostinacchio, è avvenuta da parte del Presidente nazionale dell’ANAI. Un gesto simbolico volto a rinsaldare il legame fra il personale in servizio e chi, con la stessa passione e identità, ha servito in armi in passato.

Tra i momenti più significativi della cerimonia, la consegna delle Medaglie Mauriziane al personale dei Reparti schierati da parte dell’Associazione Nazionale Decorati Medaglia d’Oro Mauriziana “Nastro Verde”.

Altro momento di grande intensità emotiva è stato il conferimento della tessera di Socio Benemerito dell’ANAI al Sottotenente del Ruolo d’Onore Giovanni Memoli, ferito gravemente nel 2011 a Sidone, in Libano, durante la missione delle Nazioni Unite UNIFIL (“United Nations Interim Force in Lebanon”) nell’ambito dell’Operazione “Leonte”. La sua figura rappresenta per tutti un esempio luminoso di resilienza, dignità e amore per il servizio. Oggi il Sottotenente Memoli continua ad operare nel Reggimento Logistico “Pinerolo” con il massimo apprezzamento e sostegno da parte di tutto il personale, partecipando attivamente a iniziative promosse in collaborazione con il Centro Veterani della Difesa e con il Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa, nell’ambito dei quali si fa portavoce dei valori della tenacia e della forza interiore che nascono dal sacrificio.

La cerimonia ha rinnovato il senso profondo dello spirito di corpo e della continuità delle tradizioni; una sentita occasione per riaffermare che la vera forza dei Reparti logistici di Bari non risiede soltanto nei mezzi o nelle strutture, ma soprattutto negli uomini e nelle donne che ogni giorno ne incarnano i valori. Dieci anni dopo la loro costituzione, il Reggimento Logistico “Pinerolo” e i predetti Battaglioni in Bari si confermano pienamente inseriti nel tessuto operativo della Forza Armata, e portano avanti con fierezza l’eredità degli Autieri che, oggi come ieri, continuano ogni giorno a costruire la propria identità nella fedeltà alle tradizioni, servendo con dedizione e affrontando continuamente cambiamenti radicali, con risultati perseguibili solo sulla base di solidi valori e sentimenti, in particolare di adamantina fedeltà alla Patria.