Categoria: Lombardia

IL PRESIDENTE NAZIONALE VISITA LA “PRIMOGENITA” SEZIONE ANAI DI MILANO

La Sezione meneghina in prima linea nel preservare il ricordo dei Caduti e nelle attività a favore della collettività

Milano, 4 giugno 2025

di Redazione

Il Presidente dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI), Tenente Generale Gerardo Restaino, accompagnato dal Delegato regionale della Lombardia Giorgio Franchina e dal Direttore della rivista L’AUTIERE, ha reso visita alla storica Sezione ANAI di Milano, detta la “Primogenita”, in quanto prima Sezione del nostro Sodalizio a costituirsi dopo la Grande Guerra, nel 1921. Ad accogliere la delegazione, il Presidente della Sezione, Brigadier Generale Francesco Lo Iacono, il Vicepresidente, Tenente Vincenzo Cotroneo, il Consigliere, Brigadier Generale Luigi Peduto e altri insigni Soci. Per quanto riguarda la storia della Sezione, al termine del primo conflitto mondiale (1915-1918), un gruppo di reduci, Automobilisti militari milanesi, fu spinto dal desiderio di ritrovarsi con altri commilitoni e nel 1921 venne costituita l’Associazione Nazionale Automobilisti in Congedo (A.N.A.C.). Vi confluirono anche i Volontari Ciclisti. Il ritrovo dei Soci fu fissato al martedì al Ristorante Arrigoni in Piazza Beccaria e tale consuetudine è stata mantenuta fino a oggi dai Veterani di Milano. Angelo Giuseppe Mario Pugnani (Firenze, 1870-Torino, 1951) primo Generale del Corpo Automobilistico e primo Ispettore della Motorizzazione divenne Socio Onoraio nel 1948 e una sua foto troneggia su una parete della Sezione. Dal 10 settembre 2013 a oggi riveste la carica di Presidente il Brigadier Generale Francesco Lo Iacono, che è accomunato con il Presidente nazionale Restaino dall’appartenenza al 157° Corso di Accademia Militare (1975-1977). Una acies in Accademia, una acies nel Sodalizio. La Sezione di Milano è molto attiva sia nel preservare il ricordo dei nostri Caduti, sia in molte attività a favore della collettività, quale l’Educazione Stradale nelle scuole primarie. La delegazione in visita ha potuto “respirare” l’aria densa di ricordi e tradizioni che caratterizza questa storica Sezione. Anche Milano, come l’intero Sodalizio, ha le radici ben piantate nel passato ma guarda con ottimismo al futuro!

ANCHE QUEST’ANNO LA SEZIONE ANAI DI BERGAMO COMMEMORA ANGELO GOTTI, AUTIERE MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

Angelí un giorno mi dirai dell’assenza il vuoto e del vuoto l’essenza…

Monte Ubione (Bergamo), 27 aprile 2025

di Tarcisio Martinelli

Dopo l’ammassamento presso il Comune di Villa D’ Almè, il gruppo delle persone che, come ogni anno, vuole celebrare la figura di questo insigne Autiere Medaglia d’Oro al Valor Militare, si è recato sul Monte Ubione, nonostante le condizioni metereologiche fossero avverse. La partecipazione alla cerimonia è stata molto sentita, anche per la presenza di numerose Autorità.
Anche una rappresentanza della Sezione di Bergamo dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI) si è recata sul Monte Ubione per commemorare l’Autiere Angelo Gotti.
La rappresentanza, le Autorità presenti e gli altri partecipanti alla cerimonia, si sono radunati nel luogo dove è stato fucilato il giovane eroe il 23 novembre del 1944, ove è stato realizzato un monumento alla memoria, in prossimità dell’albero a cui è stato legato Gotti, per essere giustiziato.
La cerimonia si è svolta con la celebrazione della Santa Messa, la deposizione della corona e le varie allocuzioni delle Autorità intervenute.
Biografia di Angelo Gotti
Nato a Villa d’Almè (Bergamo) nel 1921, fucilato a Cascina Como (Bergamo) il 23 novembre 1944, operaio, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Lavorava come operaio al Canapificio di Villa d’Almè quando, nel 1941, era stato chiamato alle armi come Autiere nel III Centro Automobilistico in Milano. Durante il servizio militare il giovane si era ammalato e, nell’aprile del 1943, era stato posto in congedo col grado di Sergente Maggiore. Rimase con i suoi sino all’armistizio dell’8 settembre 1941, poi s’impegnò subito nella Guerra di Liberazione. Partigiano combattente nella formazione “Val Brembo” della Brigata Fiamme Verdi “Primo Maggio”, Gotti si distinse subito per il suo coraggio e la capacità di comando. Nominato caposquadra, il giovane operaio, durante uno scontro con i fascisti avvenuto il 23 novembre del 1944 in Valle Imagna, fu gravemente ferito. Catturato dal nemico fu prima torturato sul posto e poi fucilato. La motivazione della ricompensa al valore recita: “Valoroso combattente della lotta di liberazione, distintosi fin dall’inizio del movimento per iniziativa, per capacità di comando e per intrepido coraggio dimostrato in numerosi combattimenti, dopo quattordici mesi di indefessa attività, seriamente ferito cadeva nelle mani del nemico. Orrendamente torturato, resisteva con sovrumana forza d’animo ed intrepida fierezza nulla rivelando. Sanguinante e mutilato di un occhio veniva posto davanti ai fucili del plotone di esecuzione, ma prima di cadere, con esemplare coraggio rivendicava la sua appartenenza alle formazioni partigiane e la sua fedeltà alla Patria”.

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