Mese: Luglio 2025

ELEZIONE DEL DELEGATO REGIONALE ANAI DELLA LOMBARDIA NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ

Con decisione pressoché plebiscitaria è stato confermato per i prossimi 3 anni Giorgio Franchina, Presidente della Sezione ANAI di Vigevano e già Delegato Regionale ANAI della Lombardia nel precedente mandato. “Vivo la mia vita di Autiere in congedo con orgoglio e mi sentirò tale per tutta la mia vita!” (Giorgio Franchina)

Milano, 5 luglio 2025

di Redazione

Presso la Caserma Arturo Mercanti, Medaglia d’Oro al Valor Militare, sede del 3° Centro Rifornimenti e Mantenimento, hanno avuto luogo le votazioni per l’elezione del Delegato regionale della Lombardia dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI), a seguito delle quali è stato confermato Giorgio Franchina, Presidente della Sezione ANAI di Vigevano e già Delegato Regionale ANAI della Lombardia nel precedente mandato. Delle 16 Sezioni ANAI della Lombardia, 15 erano presenti e in 13 Presidenti di Sezione hanno espresso la loro preferenza nei confronti dell’eletto.
Servizio militare
L’esperienza militare di Giorgio Franchina è iniziata nel 1982, a Cosenza. Dopo circa 40 giorni dal suo arrivo, è entrato a far parte del Corpo Automobilistico dell’Esercito come Autiere, ed è quindi stato trasferito a Caserta, presso il 1° Parco Veicoli Corazzati, dove per 11 mesi ha ricoperto l’incarico di conduttore del Comandante, Colonnello Giovanni Rossi. Si è congedato il 30 agosto del 1983. Oggi custodisce un bel ricordo della sua breve esperienza, che è stata cruciale per il suo futuro lavorativo, in quanto gli ha permesso di conseguire la patente per guidare i camion.
Militanza nell’ANAI
Giorgio Franchina è entrato far parte dell’ANAI nel 2003, nella la Sezione di Vigevano. L’allora Presidente di Sezione era il Cavalier Risso Vittorio; fu introdotto dall’Autiere Adriano Asperges, un suo amico, che è stato per Franchina quasi una figura paterna. Vive la sua vita di Autiere in congedo con orgoglio e si sentirà tale per tutta la sua vita!

LA CAROVANA “BACK HOME”, CONDOTTA ATTRAVERSO L’EUROPA DAGLI AUTIERI ARGONAUTI DELL’ANAI, È TORNATA A CASA

Tappe finali con accoglienza calorosa a Vetralla, Sutri, Capranica e Bagnoregio

Vetralla, Sutri, Capranica e Bagnoregio (Viterbo), 23 giugno 2025

di Redazione

Dopo aver condotto i “ragazzi dai colori diversi” di Juppiter a Barbiana (Firenze), per un viaggio spirituale alla scoperta della straordinaria figura di Don Milani, i 10 Autieri Argonauti dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI), guidati dal Presidente nazionale, Tenente Generale Gerardo Restaino, hanno ricondotto la carovana Back Home a casa, con un’accresciuta consapevolezza da parte di tutti dei propri mezzi e con l’auspicio che questo viaggio, lungo la via Francigena e all’insegna dei migliori sentimenti umani, sia il secondo (il primo è stato “Destinazione Capo Nord nel 2024) di una lunga serie. La carovana di Juppiter è quindi tornata nella “Casa del Vento”, che non è un luogo fisico ma piuttosto un progetto ambizioso, volto a creare un ambiente di vita indipendente per giovani con disabilità. La carovana Back Home, come noto, è composta da ragazzi con disabilità, adolescenti, educatori e giovani comunicatori, a bordo di otto Audi messe a disposizione dalla Concessionaria “L’Automobile Roma”, guidate dagli Autieri Argonauti, ovvero Veterani dell’ANAI a fianco di personale in servizio dell’Arma Trasporti e Materiali. Uno straordinario unicum, che è anche un esempio virtuoso, una piccola rivoluzione fortemente voluta dal Presidente nazionale dell’ANAI e accolta con entusiasmo dalla base del Sodalizio, ovvero dalle Sezioni territoriali, che sono l’anima dell’Associazione stessa. Il gruppo d’intrepidi viaggiatori di Back Home è stato scortato lungo il viaggio dalla Lamborghini Urus della Polizia di Stato. Tale avventura è stata organizzata e promossa dall’Associazione Juppiter in occasione del Giubileo della Speranza. Dopo aver percorso oltre 3000 chilometri attraverso quattro paesi e tre capitali dall’alta valenza simbolica quali Londra, Parigi e Roma la carovana ha finalmente concluso il suo itinerario, con un simbolico ritorno a casa (questo il significato di Back Home). Partita l’11 giugno dal Viminale in Roma, il gruppo ha attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi del continente: Westminster e Stonehenge in Gran Bretagna, Mont Saint-Michel e il Parco del Piccolo Principe in Francia, oltre a molti altri luoghi significativi. La prima tappa del ritorno a casa è stata Vetralla (Viterbo), dove sono arrivate le auto Audi che hanno accompagnato i ragazzi durante tutto il viaggio. Ad accogliere la carovana, il Sindaco Sandrino Aquilani e il calore di una comunità ha fatto sentire il gruppo subito a casa. Il dottor Giuseppe Cimarello, Direttore del Dipartimento Cure Primarie dell’Azienda sanitaria locale (ASL) di Viterbo, ha voluto essere con la carovana, soprattutto per sottolineare il valore di questa avventura. Poi gli amici del “Sorriso Caffè” hanno offerto una colazione speciale al gruppo e hanno fatto festa insieme ai ragazzi. Il “Sorriso Caffè” è un bar nato da un progetto innovativo ideato e realizzato dai ragazzi straordinari della Juppiter, guidati nel loro viaggio dal Presidente Salvatore Regoli, che ha affermato: «È stato un viaggio emozionante, un’esperienza straordinaria sotto ogni punto di vista. Siamo orgogliosi di come si sia svolto e felici di esserci lasciati emozionare ancora una volta da questa nuova carovana». Il Sindaco Sandrino Aquilani ha voluto fare le congratulazioni alla carovana, dicendo: «Faccio i miei complimenti a tutto lo staff e agli organizzatori per questo viaggio straordinario, e al Presidente Regoli, che ha una straordinaria capacità di coinvolgere le persone. Un applauso a tutti voi. Per noi, tutti voi ragazzi siete cittadini onorari del Comune di Vetralla. Ancora complimenti per questa meravigliosa carovana». Il viaggio di ritorno è proseguito quindi verso Sutri e Capranica, per poi concludersi a Bagnoregio. A Sutri (Viterbo), ad accogliere la carovana con calore e partecipazione c’era il Sindaco Matteo Amori e l’Assessore ai Servizi Sociali Antonio Tosi. Nel cuore della città, ultima tappa della via Francigena prima di arrivare Roma, è stato consegnato al Presidente Salvatore Regoli il “Testimonium”, un riconoscimento prezioso che segna non solo i chilometri percorsi, ma soprattutto il senso profondo del viaggio: un cammino di relazioni, crescita, ascolto e inclusione. La Carovana Back Home è quindi arrivata a Capranica (Viterbo), un luogo speciale nella mappa dei sentimenti di Juppiter, perché qui l’Associazione affonda le sue radici. È da tale luogo che tutto è partito, ed è qui che la carovana è tornata, accolta dal sindaco Pietro Nocchi e da numerosi amici e simpatizzanti. Un luogo che ha visto nascere e crescere questo sogno, e che continua ad accompagnare Juppiter, passo dopo passo. Gli intrepidi viaggiatori sono quindi giunti a Bagnoregio (Viterbo), dove sono stati accolti con l’usuale calore e affetto dai bagnoresi e dal Sindaco Luca Profili, che ha condiviso con tutti il valore di questo viaggio. Era presente all’incontro anche il Direttore Generale della ASL di Viterbo Egisto Bianconi, che ha salutato uno ad uno i protagonisti dell’avventura. Bagnoregio è stata la penultima tappa del cammino della carovana. Infatti, il giorno 27 avrà luogo la chiusura ufficiale del viaggio a Roma, con la carovana Back Home di Juppiter che sarà accolta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. E all’incontro con il Capo dello Stato sarà presente anche una delegazione dell’ANAI, che ha avuto l’onore e il privilegio di fornire il suo discreto e umile contributo alla riuscita di questa seconda straordinaria avventura con i “ragazzi dai colori diversi” di Juppiter. Ad maiora semper con l’ANAI!

IL PRIMO AUTOVEICOLO ELETTRICO ITALIANO È STATO PROGETTATO E COSTRUITO NEL 1890 IN GARFAGNANA

In occasione del passaggio della carovana di Juppiter a Castelnuovo di Garfagnana abbiamo potuto scoprire l’esistenza del primo veicolo elettrico italiano, costruito nel 1890 e brevettato l’anno successivo

25 giugno 2025

di Redazione

La prima auto elettrica italiana è nata nel 1890 ed è stata brevettata l’anno successivo in Garfagnana. Una mostra permanente consente di vedere tale vettura, creata dal conte Giuseppe Carli, ricostruita sui disegni originali dagli studenti dell’Isi. Un pezzo del nostro passato, ma che sa molto di futuro. Il locale Lions Club ha voluto valorizzare una delle eccellenze del territorio con l’esposizione del veicolo, costruito dai ragazzi dell’Isi Simoni di Castelnuovo seguendo i progetti originali, in un fondo sfitto situato nel centro storico, in via Fulvio Testi davanti al Loggiato Porta. A Maurizio Donati, Presidente dell’associazione “Antiche Ruote”, si devono il ritrovamento dei progetti di Carli e l’idea della ricostruzione. Il triciclo venne progettato e realizzato dal conte Giuseppe Carli e dal suo fedele collaboratore Francesco Boggio. Funzionante con un motore a batteria, fu la prima auto elettrica italiana. Carli e Boggio ne avrebbero voluto sperimentare tutte le potenzialità alla Parigi-Rouen, la prima corsa automobilistica del mondo in programma il 22 luglio 1894 a cui si iscrissero ben 102 partecipanti. Tra loro un solo italiano, anzi, garfagnino: appunto il conte Carli. Avevano pensato il triciclo per quella gara, dove volevano dimostrare che il motore elettrico non aveva niente da invidiare, quanto a prestazioni, al motore a scoppio. I loro sogni si fermarono però alla dogana francese: intoppi burocratici impedirono di arrivare a Parigi e di prendere parte alla corsa. Per l’imprenditore fu l’inizio di una fase discendente che lo portò al fallimento nel giro di pochi anni, e all’abbandono della sua terra natale. Morì nel 1913 a Livorno, città della moglie, dove si era trasferito. Dimenticato per decenni, è stata l’associazione “Antiche ruote” a ricostruirne la memoria, compresi i numerosi interventi innovativi fatti per l’industrializzazione della Garfagnana. Il triciclo elettrico è stato ricostruito nel 2017 dagli studenti dell’Isi sulla base dei disegni originali di Carli, di proprietà dell’associazione. A grandezza naturale e perfettamente funzionante, è stato ospitato in diverse mostre toscane, oltreché nella sede del Consiglio regionale e al Lingotto di Torino e in varie trasmissioni televisive nazionali.

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